Spintria romana

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Spintria romana

Materiale: Bronzo

Origine: Europa

Datazione: 43-88 AD

Dimensioni: 20-23 mm 

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Dettagli

Copia di una spintria romana del I secolo conforme all'originale in dimensioni e materiale archoecompatibili, adatta per i rievocatori storici e musei. Totalmente realizzata artigianalmente da Di saro' Marco nel labortorio Labortemporis di origine italiana e situato in Francia. 

Moneta erotica utilizzata dalla nobiltà molto probabilmente per delle orge 

Secondo
Tacito, questo termine compare per la prima volta al tempo di Tiberio
e deriva dall’oscenità della positura dei giovinetti sottomessi sessualmente
dall’imperatore. In realtà il termine spintria fu impiegato per la prima volta
da Petronio e poi usato anche da Svetonio per indicare i giovani coinvolti daTiberio nei suoi festini erotici a Capri. Inoltre ancora Svetonio riporta cheCaligola decretò l’espulsione da Roma di spintriae dediti a piaceri aberranti e che Vitellio, che aveva passato l’infanzia a Capri alla corte di Tiberio, era soprannominato spintria.

"Svetonio, Cal., 16: “Spintrias monstrosarum libidinum aegre ne profundo mergeret exoratus,

urbe submovit”

Svetonio, Vit., 3, 2; “A. Vitellius L. filius imperator natus est VIII. Kal. Oct., vel ut quidam
VII. Id. Sept., Druso Caesare Norbano Flacco cons. Genituram eius praedictam
a mathematicis ita parentes exhorruerunt, ut pater magno opere semper contenderit, ne
qua ei provincia vivo se committeretur, mater et missum ad legiones et appellatum imperatorem
pro afflicto statim lamentata sit. Pueritiam primamque adulescentiam Capreis
egit inter Tiberiana scorta, et ipse perpetuo Spintriae cognomine notatus existimatusque
corporis gratia initium et causa incrementorum patri fuisse”. Simile notizia è riportata
anche su Cassio Dione, 63, 4, 2.

Gli originali provengono da differenti collezioni quali: 

Kuenker collection115/2006, 402

Copenhagen, Nationalmuseen Reutze2095

Milano

Vienna, MK-32741/b

Gorny collection100/1999, n. 658

Hess Collection 1912, n. 545.

Fonte: 

"Atti del convegno Atina, 7 Marzo 2009"

ed: Diana